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Fate che gli altri raccontino la vostra storia

Ingresso del ristorante Da Nonna Mena, San Vito dei Normanni
Da Nonna Mena, San Vito dei Normanni - Foto di Giò

 

Per questo Natale mi sono regalato un viaggio al sud, con moglie e figlia, per vedere queste terre lontano da quell'agosto turista e casinaro di cui mi devo accontentare durante le mie vacanze estive.

Qualche giorno prima di partire ne parlo con amici, e due di loro mi dicono "Ah, sì, che bello! Allora vai...".

Loro mi ci hanno mandato, io ci sono andato: questo è il cuore della storia che vi voglio raccontare oggi.

Da Nonna Mena

Chantal e Massimo, i miei due amici, mi parlano di questo piccolo ristorante di San Vito dei Normanni: me ne parlano con un trasporto tale che decido di andarci la prima sera. Il posto è piccolo, come mi è stato descritto, la cortesia incredibile, a partire dalla telefonata di prenotazione, il cibo fantastico. L'ingresso già racconta, ma l'interno mi immerge nella Storia prima ancora che nel gusto. Foto di famiglia alle pareti (la nonna, la zia, ...), arredo semplice, semplicissimo, il colore preferito di mia moglie alle pareti. Abituato come sono alla mia terra (città Metropolitana di Milano), ricca di tutto quello che si vuole, ma sostanzialmente fatta di marketing e plastica, di fronte a quella piccola autenticità quasi mi commuovo, e godo come un facocero.

Del cibo non racconto, non è questo il luogo, ma la prima cosa che faccio appena uscito dal ristorante è raccontare a tutti quelli che posso l'esperienza che ho appena vissuto: pubblico una foto su Facebook, consiglio una visita agli amici che sento per telefono. 

Sono diventato un fan della Locanda di Nonna Mena, tant'è che ne racconto in questo blog.

 

Ma non è finita: Chantal e Massimo mi hanno parlato anche di un altro ristorante, la nostra meta della sera seguente.

Caffè servito al ristorante Xfood, San Vito dei Normanni
Caffè servito al ristorante Xfood, San Vito dei Normanni - Foto di giò

 

Cena da Xfood - Qualcosa di diverso

Cercate, cercate su internet di questo ristorante, sempre a San Vito dei Normanni, e vi verrà voglia di andarci. Una bellissima idea nata dal desiderio di fare qualcosa di bello.

Posto bellissimo, entri e ti accorgi che non ci sono due sedie, due tavoli, due luci uguali: la diversità è nelle cose, la loro storia si fa cosa, scopri che l'arredo è frutto di un'attività di restauro portata avanti con le stesse persone che ti serviranno ai tavoli, scopri che se una sedia ti piace la puoi anche comprare.

Ti guardi attorno e ti fai domande (è così che nascono le storie), mia moglie si mette a cercare informazioni in rete, è innamorata del luogo e delle persone, me ne parla con l'entusiasmo di una bambina mentre siamo ancora lì.

E gli piace così tanto che chiude dicendo "Oggi abbiamo mangiato anche meglio di ieri": non sono così d'accordo, per me le due esperienze di gusto sono state altrettanto eccellenti, ma vedo agire su di lei il potere di una storia che si racconta in ogni dettaglio, dalle luci agli antipasti. Ora io ne sto scrivendo, alla prima occasione ringrazierò Chantal e Massimo, e dirò a tutti quelli che passeranno da queste parti che devono venire qui.

Una buona storia ha sempre voglia di farsi raccontare

Ed eccoci al cuore della questione: né il personale della Locanda di Nonna Mena né quello del Ristorante Xfood ci ha raccontato qualcosa. Loro ci hanno solo servito al meglio delle loro capacità, confermando e superando le aspettative che le storie che ci avevano portato da loro avevano suscitato in noi.

Loro hanno capitalizzato quello che le storie avevano creato, ma senza quelle storie noi non saremmo stati lì a gustare la loro bravura, e senza quelle storie noi potremmo dire, al massimo, ”Sai, lì si mangia davvero bene", cosa che da queste parti la puoi dire di quasi tutti i posti in cui andrai a mangiare.

Sopratutto, senza quelle storie noi non avremmo il desiderio di raccontare a qualcuno di questi due ristoranti, noi non ci trasformeremmo in quella pubblicità gratuita, continua, autorevole, potente che difatti siamo diventati.

 

Ecco cosa puoi fare con una buona storia: se riesci a costruirne una troverai sempre qualcuno che avrà voglia di raccontarla senza che sia tu a chiederglielo. Perché le storie hanno una gran voglia di essere raccontate.

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