Il potere creatore delle parole non riguarda solo chi scrive: se sono le parole che fanno le cose, allora chi si occupa delle cose dovrebbe dare più attenzione alle parole. Magari giocandoci un poco. Ecco una breve riflessione a riguardo.
Una piccola riflessione sulle produzioni indipendenti, e sul perché a taluni conviene scegliere la via ardua e pericolosa della ricerca per conquistarsi un proprio spazio.
Quello che ci colpisce di più, in un'esperienza d'acquisto, è il finale: lì definiamo il tono del nostro percorso e gli diamo un senso.
E, come in un romanzo o in un film, un finale sbagliato può distruggere tutto il resto.
Di come sono entrato in un negozio pensando di prendere una cosa, ne sono uscito con molto altro e poi sono anche tornato a ringraziare.
Vendere è condurre qualcuno ad essere contento di averti incontrato.
Quando una vendita è bene riuscita? Quando il tuo cliente avrà voglia di raccontare in giro che bello (utile, interessante, ...) è stato incontrarti sulla sua strada.
Un giorno un amico ha costruito due pupazzi di neve con i suoi figli. Tuttotondo e Tricheco sono stati per noi origine di una vivace esperienza narrativa. E profonda. Leggi se vuoi saperne di più
Da un episodio successo in un bar nascono una serie di domande: ma le Aziende che hanno a che fare con un pubblico si occupano di preparare adeguatamente le persone che le rappresenteranno?
Tra le cose che possiamo imparare da una rana ce n'è almeno una che potrebbe salvarci la vita. E non riguarda la capacità di afferrare le mosche al volo, che pur tornerebbe utile. Riguarda piuttosto la facoltà che a volte ci è data di muoverci prima che sia troppo tardi.
Del perché è grazie ai limiti che possiamo avere grandi idee, e del perché le nostre ossessioni possono essere le più grandi alleate del nostro progredire