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Cos'ha da dirci una rana?

 

Chi dice che le rane non hanno nulla da insegnare si sbaglia di grosso: a qualcuno insegnarono a pregare e a qualcun altro, o almeno così spero, insegneranno a saltare fuori dalla pentola che bolle.

Il simpatico apologo è di Noam Chomsky, e riguarda una rana che, appunto, se ne sta bella bella dentro una pentola piena d’acqua. La rana non lo sa, ma sotto la pentola è acceso un fuoco che, lento lento, riscalda l’acqua. La nostra rana ci sta bene, anzi il tepore che man mano si alza la mette pure di buon umore. Poi però l’acqua si scalda un po' troppo, ma la rana preferisce restare, e quando l’acqua sarà bollente la rana non avrà più la forza per saltare fuori.

Come puoi immaginare finirà bollita. Appunto.

Peccato per la rana.

Il signor Chomsky dice, alla fine della storiella, che se l’acqua fosse stata subito a 50° la rana sarebbe immediatamente saltata fuori e sarebbe fuggita. (Se vuoi puoi leggere la sua versione qui).

Negozio è il contrario di ozio

Sto lavorando con alcune persone a un progetto che dia una nuova opportunità ai negozi di vicinato (e agli artigiani, ai professionisti, a quell’esercito di piccoli imprenditori che sono fortemente legati al loro territorio) e mi sono trovato a riflettere sua una serie di cose.

La prima è che la crisi che molti stanno vivendo in questi giorni non è causata dalla comparsa del nuovo coronavirus, ovverosia dalle chiusure imposte e dalle conseguenti regole di gestione delle riaperture.

Quella crisi è molto più antica, e ha a che fare con cambiamenti in atto da molto tempo.

Esperienza di molti, in questi anni, è stata accorgersi che a fine anno i conti non quadravano più come una volta, che finiva che ci mettevi qualcosa tu, massì, dài, vedrai che l’anno prossimo andrà meglio, e l’anno dopo ci dovevi mettere ancora qualcosina, solo un po’ di più, la notte passerà, e l’anno dopo era solo un pochino meno giorno, e così via. E la notte dormivi un po' meno.

Un lento surriscaldarsi dell’acqua.

Poi è arrivato Covid-19, e in un istante l’acqua ha superato i 50°.

Ora è chiaro a tutti: o ti muovi o muori

Non sta a me dire se sia bene o male, ma quello che ha fatto Covid-19 è stato surriscaldare l’ambiente ben oltre le soglie di tollerabilità e tutti, o quasi, hanno capito che l’alternativa è cambiare o chiudere, trovare strade alternative o lanciarsi nel burrone, vivere o morire.

Sotto questo aspetto questa crisi sta facendo un grande favore a un sacco di gente: ha rubato le buone scuse, non è più possibile aspettare che l’acqua sia troppo calda per poter fuggire.

È già troppo calda.

Ci sta mettendo nelle condizioni di saltare fuori dalla pentola prima che sia troppo tardi, magari per spegnere il fuoco e impedire che si riaccenda, magari per andare dove non c’è il pericolo di bollire, magari solo per salvarci la vita e tutto quello che si può salvare.

Un amico ristoratore giorni fa mi diceva che la decisione per lui era più o meno questa: chiudere subito e recuperare tutto quello che può essere recuperato o chiedere dei finanziamenti (per quanto agevolati) con la probabilità di chiudere tra un po' senza neanche le mutande.

O gli occhi per piangere.

Una scommessa.

Da quello che vedo lui ha agito.

Quando passiamo davanti ai tavolini che ha messo fuori dal suo locale gli faccio ciao ciao con la mano. Mia figlia invece salta come una rana.

Ma lei lo fa sempre.

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Commenti: 1
  • #1

    Alessandro Iori (mercoledì, 17 giugno 2020 22:27)

    Grande metafora Giovanni, sai che ti chiamo confidenzialmente Maestro per tutte le cose che ho imparato da te. Anche questa volta sostengo e da tempo porto avanti la metafora della 'rana bollita' che ho scoperto diversi anni fa' grazie ad un grande imprenditore e formatore che parlò di quello che ci circonda intermini di propensione all'autorealizzazione.
    Molti rimangono ancorati a vecchi schemi, oppure ancora peggio si lasciano condizionare da mezzi di comunicazione che non portano alla crescita, ma all'assuefazione, all'accettazione di una condizione sfavorevole senza che ce ne si accorga.
    E quando ad una di queste persone proponi una via d'uscita devo solo sperare che non sia già troppo cotta..