Devo ammetterlo, non ricordo più l'anno in cui l'ho pubblicato, a mie spese. È quella che si dice un'opera giovanile, ma ci sono affezionato.
Un giovane scopre di avere sei mesi di vita, e per questo comincia un lungo viaggio a piedi che lo porterà a fare incontri surreali e, perché no, simbolici.
Credo sia introvabile, ma io, in cantina, ne ho ancora qualche centinaio di copie...