
Cosa puoi fare quando ti accorgi che qualcuno sta per fare una grossa sciocchezza? Puoi fargli capire le conseguenze della sua scelta senza offendere la sua sensibilità?
Puoi fermarlo, se ci riesci, oppure puoi raccontargli una storia. Ecco un esempio che, a modo mio, mi fa restare sul filone divino.
Giobbe Covatta, nel suo Parola di Giobbe che ho qui sottomano in un’edizione Mondadori del 2002, racconta questo simpatico aneddoto.
“Abramo aveva novantanove anni, e lungo il cammino si ammalò. Disse allora a sua moglie: “Sara, telefona al dottore”.
Ma Dio disse: “perché disturbare il dottore? Sono qui io”.
E Abramo disse: “Questo sta sempre nel mezzo!".
E il signore disse: “Abramo, se vuoi guarire tagliati il prepuzio”.
E Abramo disse: “Ma Signore, non basterebbe un'aspirina?”.
“No,” rispose il signore "tagliatelo tu e tutto il tuo popolo”.
“E noi che c’entriamo?" disse il popolo. "Stiamo 'na bellezza!”.
E Abramo disse: “Se me lo taglio io, ve lo tagliate pure voi… Vero Signore?”.
E il Signore disse di sì, e il popolo disse: "Ma porca pupazza!”, che in antica lingua ebraica significa: “Sia lode al Signore!”.
E il signore disse ancora: "Farete questo ogni anno".
E Abramo disse: “Signore, al quarto anno non c'è rimasto più niente!”, e in quella raccontò al Signore la parabola della matita temperata.
E il Signore disse: “È vero... Allora lo faremo una tantum”.
Ogni tanto la uso, funziona molto bene per far capire a chi ti sta parlando che quella che ti ha appena detto, almeno in prospettiva, è una grossa sciocchezza e che, anche se non sarà direttamente lui a pagarne le conseguenze, comunque conviene che cambi idea.
Il fatto è che le conseguenze non le consideri
Il fatto è che in genere le conseguenze non le prendi in considerazione se non sarai tu a pagarle: questo succede spesso, e succede sopratutto quando delle decisioni vanno prese e chi deve prenderle è abituato a farlo e ha molte cose su cui dover decidere.
Quello che manca, spesso, è uno sguardo prospettico, ovvero la capacità di vedere dove mi porterà nel medio e nel lungo termine quello che sto per fare.
Una buona storia è un buon antidoto: io, ad esempio, mi chiedo spesso chi dovrà effettuare il taglio, così, tanto per non farmi e per non fare troppi danni in giro.
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